Parte oggi il primo studio di sieroprevalenza SARS-CoV-2 in Lombardia – condotto dal Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche dell’Università di Milano diretto dal Professor Massimo Galli e da Medispa, azienda che sviluppa tecnologie per la prevenzione e la salute – su quattro comuni lombardi: Castiglione D’Adda (LO), Carpiano (MI), Vanzaghello (VA) e Suisio (BG).
Obiettivo primario dello studio è determinare la diffusione dell’infezione nella popolazione tramite un primo test rapido immouno-cromatografico e ricostruire la dinamica dell’infezione attraverso i dati desunti dai questionari rivolti alla popolazione.
Tra gli obiettivi secondari, invece, la valutazione dell’accuratezza diagnostica del test rapido immuno-cromatografico confrontato con l’esame sierologico quantitativo (che verrà condotto su un campione di negativi e su tutti i positivi per gli anticorpi IgG e IgM al test rapido) e l’accertamento della presenza di infezioni ancora attive mediante l’esecuzione del tampone naso-faringeo sui positivi per IgG al test rapido e su un campione di negativi (campionamento randomizzato).
Infine, l’analisi potrà costituire una base dati per progetti di tipo prospettivo, quale ad esempio la valutazione nel tempo del titolo anticorpale.
I quattro comuni sono stati individuati sulla base della differente localizzazione geografica, del diverso grado di coinvolgimento nell’epidemia, con la finalità di acquisire un campione vario e rappresentativo della popolazione lombarda. Il progetto è stato fortemente sostenuto dai sindaci dei comuni coinvolti, che hanno provveduto a informarne la popolazione. Il progetto vedrà la collaborazione volontaria di Medici di Base operanti nei Comuni interessati.
I test verranno offerti gratuitamente alla totalità dei cittadini, attuati su base volontaria sotto supervisione medica e realizzati da biologi e personale specializzato di Medispa e infermieri volontari, i quali sottoporranno prima dell’indagine il consenso informato per la partecipazione allo studio ad ogni singolo cittadino.
Tutte le informazioni, codificate mediante pseudonimo, saranno successivamente inserite nella piattaforma “Prevention Suite” di Medispa che sarà in grado di generare e processare dati utili alla successiva elaborazione di modelli da parte di un Team selezionato di docenti di Statistica biomedica e Malattie Infettive dell’Università di Milano, che manterranno la proprietà del dato.
Per il Professor Massimo Galli: “L’indagine nasce dalla volontà di comprendere e definire la sieroprevalenza di SARS-CoV-2 e attraverso essa definire il numero delle persone che hanno contratto il virus e le dinamiche di trasmissione dello stesso in contesti territoriali definiti. Riteniamo che questo sia di fondamentale importanza nell’implementazione di efficaci contromisure per la sorveglianza e il contenimento dei contagi, contribuendo a formare conoscenza utile per l’identificazione degli esposti al virus e la tracciabilità dei contatti.”
Per Andrea Prina, Amministratore Delegato di Medispa: “L’analisi, che verrà completata entro l’autunno 2020, permetterà di generare modelli in grado di stimare l’estensione del contagio sul territorio e la proporzione di casi sintomatici e gravi sul totale delle infezioni. I dati pertinenti gli obiettivi secondari saranno invece importanti per definire l’accuratezza diagnostica dei differenti test, in modo da poter poi selezionare quello più adatto ai diversi contesti di utilizzo: diagnostica in ambito ospedaliero, indagini di massa, screening aziendali, etc.”.
Lo studio ha ricevuto l’approvazione del Comitato Etico dell’Università degli Studi di Milano e verrà realizzato grazie alle donazioni offerte da privati cittadini e aziende alla ricerca del gruppo diretto dal Professor Galli all’ospedale Sacco, alle donazioni ottenute dal Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche dell’Università di Milano e da una donazione generosamente offerta dallaFondazione del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM).“Lo studio è stato presentato per un finanziamento nella linea due del bando Cariplo, Fondazione Veronesi e Regione Lombardia. Da questo è nata la partnership con Medispa- conclude il Professor Galli – Abbiamo tuttavia ritenuto importante partire con quanto già abbiamo a disposizione, per l’urgenza di acquisire determinate informazioni, in particolare mentre si sta affrontando la fase in cui si tenta di convivere con l’epidemia riaprendo le attività economiche del Paese Ci è stato chiesto di estendere lo studio anche ad altri Comuni, la rilevazione in alcuni dei quali non solo estenderebbe la validità del campione, ma offrirebbe un servizio importante per la collettività. Se avremo le risorse umane e materiali per farlo, tenteremo volentieri. Il modello proposto è in corso di attuazione da parte di Colleghi anche in altre regioni, e questo mi fa molto piacere”.